Una buona lettura è il fondamento di una grande conoscenza
LA SPINTA GENTILE Thaler-Sunstein
Ogni giorno prendiamo decisioni sui temi più disparati: come investire i nostri soldi, cosa mangiare per cena, dove mandare i figli a scuola, con che mezzo di trasporto raggiungere il centro della città.
Purtroppo facciamo spesso scelte sbagliate. Mangiamo troppo, usiamo la macchina quando potremmo andare a piedi, scegliamo il piano tariffario peggiore per il nostro telefonino o il mutuo meno conveniente per comprare una casa.
Siamo esseri umani, non calcolatori perfettamente razionali, e siamo condizionati da troppe informazioni contrastanti, dalla complessità della vita quotidiana, dall’inerzia e dalla limitata forza di volontà. È per questo che abbiamo bisogno di un “pungolo”, di una spinta gentile che ci indirizzi verso la scelta giusta: di un nudge, come l’hanno battezzato l’economista Richard Thaler e il giurista Cass Sunstein in questo libro.
EUFORIA IRRAZIONALE Shiller
Oggi citatissimo sulle pagine di finanza dei quotidiani, il libro è apparso nel 2000, nel momento di apice dei mercati azionari di tutto il mondo, quando sembrava esserci nell’aria una sorta di stravagante aspettativa o, per dirla con Alan Greenspan, di “euforia irrazionale”; un ottimismo diffuso e non completamente giustificato circa l’andamento del mercato azionario. Shiller per primo aveva capito che solo interpellando economia, psicologia, demografia, sociologia, storia si poteva dare un vero contributo alla comprensione delle oscillazioni di Borsa.
Mentre espone con chiarezza le implicazioni della finanza comportamentale per il mercato azionario Shiller fa vacillare le certezze dei teorici della finanza ed offre una lettura indispensabile per investitori, gestori di fondi, politici, manager e in generale per tutti coloro che non vogliono farsi sorprendere seduti sulla bolla speculativa quando inevitabilmente questa scoppia.
GIOCATI DAL CASO Taleb
È vero che sono i più capaci ad avere successo nella vita?
Questo libro parla della fortuna. O meglio, del ruolo che gioca il caso nella nostra vita in generale, nei nostri affari in particolare. Ma parla anche di quella fortuna che, non essendo percepita come tale, viene scambiata per abilità: una confusione presente in molteplici campi, dalla scienza alla politica, dall’arte alla finanza.
Quante volte abbiamo visto un idiota baciato dalla fortuna trovarsi nel posto giusto al momento giusto, dimostrazione vivente della «sopravvivenza del meno adatto»? Individui del genere attraggono seguaci devoti che credono ciecamente in quello che loro spacciano per metodo.
«Giocati dal caso» affronta in modo affascinante e divertito alcune conseguenze che possono derivare da questo equivoco, mentre fa cadere come birilli i nostri pregiudizi sull’idea di successo e di sconfitta.
ANTIFRAGILE Taleb
Ci aiuterà a comprendere come il nostro corpo si protegge dalle malattie e le specie viventi si evolvono, come la libertà d’impresa crea prosperità e il genio si trasforma in innovazione.
La chiave di tutto è l’antifragilità. Sappiamo che la nostra incapacità di comprendere a fondo i fenomeni umani e naturali ci espone al rischio degli eventi inaspettati. Ma l’incertezza non è solo una fonte di pericoli da cui difendersi: possiamo trarre vantaggio dalla volatilità e dal disordine, persino dagli errori, ed essere quindi antifragili.
Il robusto sopporta gli shock e rimane uguale a se stesso, l’antifragile li desidera, e se ne nutre per crescere e migliorare. Medicina, alimentazione, architettura, tecnologia, informazione, politica, economia, gestione dei risparmi: sono solo alcuni dei campi di applicazione pratica in cui Nassim Nicholas Taleb ci accompagna, con l’ironia e la verve polemica che lo hanno reso celebre.
L’ECONOMIA NELLA MENTE Legrenzi-Massarenti
Il panorama economico degli ultimi anni ha incrinato le certezze dei risparmiatori, che devono decidere come investire in uno scenario incerto.
Molti sostengono che la soluzione consista nel promuovere una maggiore alfabetizzazione finanziaria. Ma è davvero così? Paolo Legrenzi e Armando Massarenti mostrano che, per non gettare al vento i nostri risparmi, la prima cosa da imparare è come funziona la mente e come evitare di prendere decisioni dettate dall’irrazionalità e dall’emotività.
Spesso la pigrizia ci impedisce di cambiare le scelte di investimento del passato, la paura ci spinge a vendere un titolo azionario subito dopo il crollo di una Borsa. Se invece impariamo a evitare comportamenti irrazionali e a controllare le nostre emozioni, potremo investire i nostri risparmi dormendo sonni tranquilli (senza nascondere i soldi sotto il materasso).